La mia prima volta in giardino con i gigli!

Giardino con gigli

Voglio raccontarti la storia della prima volta che ho creato l’aiuola di un giardino con i gigli: delle piante bulbose meravigliose con una fioritura bianca molto elegante. Almeno per quanto riguarda la varietà che ho utilizzato io.

In realtà si possono trovare gigli con fiori rosa, gialli, ed anche arancio.

Questa storia inizia ad Ottobre 2024, quando ho iniziato a progettare una nuova aiuola: la quarta nello stesso giardino.

Ringrazio ancora i miei clienti per la fiducia!

In realtà l’aiuola in questione non era proprio nuova: era piena di piante di Elicriso e qualche Stipa disposta qua e là in gruppi a formare quasi dei cerchi.

Non mi piaceva per nulla!

La trovavo noiosa, e soprattutto l’Elicriso era sempre molto secco nella parte interna della pianta. Era bello quando fioriva, ma non era una fioritura che mi faceva gridare “Wow” quando la vedevo.

Così ho iniziato a pensare ed immaginare cosa avrei potuto piantare!

  • Volevo delle piante che facessero bella figura sia in inverno che in estate.
  • Volevo dei fiori in primavera ed in estate con colori diversi in modo che l’aiuola risultasse sempre diversa a seconda della stagione.
  • Volevo creare un effetto elegante e raffinato.

Una volta terminato il progetto, la cliente (in realtà erano marito e moglie, ma in questi casi è sempre la donna che decide) stava vivendo un momento molto impegnativo e non riusciva mai a trovare il tempo per guardare il mio disegno e confermare se le piacevano le piante che avevo scelto.

A febbraio finalmente è arrivato il nulla osta per la realizzazione.

Solamente che a febbraio non avrei potuto piantare tutte le piante bulbose che volevo, quelle con fioritura primaverile.

Era semplicemente troppo tardi e non erano nemmeno più in commercio.

Che fare quindi?

Mi sono ripresa tutto il progetto ed ho iniziato a cambiarlo. Ho iniziato a pensare quali piante bulbose avrei potuto trovare a febbraio-marzo e quale effetto avrebbero fatto in quell’aiuola.

E’ stato proprio in questo momento che ho trovato un’immagine di Gigli che hanno attirato la mia attenzione.

Mi ricordavo di averli visti al tempo dell’università in Germania nello Staudengarten (tradotto letteralmente “Giardino delle piante perenni”) di Freising,

Con un po’ di nostalgia per i tempi passati ho pensato di utilizzarli: Lilium asiatico bianco!

Ho creato contrasti di diverso tipo:

  • Piante sempreverdi – piante a foglia caduca
  • Contrasto nel colore dei fiori nelle diverse stagioni (le foto catturano solamente la situazione a metà giugno 2025)
  • Contrasto tra Textur delle foglie larghe e foglie strette
  • Contrasto nel portamento delle diverse specie di piante

Il portamento è dato da come cresce una pianta: verso l’alto dritta come i gigli, piuttosto che a forma di cuscino tondeggiante come nel caso del Pittosporum tobira “Nanun.”

Quando hanno iniziato a fiorire i gigli, la cliente felicissima mi ha mandato uno foto e mi ha invitata ad andare a vedere.

Il risultato mi entusiasma: mi piace tantissimo l’eleganza di tutta l’aiuola!

Che sorpresa il mio primo giardino con i gigli!

  • In dettaglio mi affascina la raffinatezza del fiore bianco dei gigli vicino alle foglie grigie con peluria bianca della Stachys,
  • Il fiore bianco e grosso dei gigli accostato al pennacchio bianco sottile ed esile della Stipa.

Per il futuro prevedo che le piante usate si espanderanno talmente tanto, che non si vedrà quasi più la ghiaietta usata per limitare la crescita delle piante infestanti.

Non ho usato teli o tessuti di pacciamatura, anche perché servirebbero solamente all’inizio per evitare la crescita delle malerbe e sarebbe stato impossibile piantare poi le piante bulbose.

Saranno proprio le piante nel corso del tempo, sviluppando una fitta vegetazione, a limitare la crescita delle piante infestanti.

Cosa importante: sono stata ben attenta a non piantare i gigli alla stessa distanza l’uno dall’altro!

Li ho lanciati in aria e li ho piantati proprio dove sono caduti!

In questo modo sono riuscita a creare un effetto naturale ma voluto: come se fossero nati spontaneamente.

Ma non è tutto!

Nella stessa aiuola ho piantato anche altri bulbi, per creare dei momenti di fioritura anche in altri mesi.

  • A marzo-aprile ci sono dei tulipani di colore viola: Tulipa “Purple Power” che pianterò a fine estate.
  • Ad aprile-maggio Anemone “Mistral” di colore rosa chiaro.
  • A maggio-giugno-luglio il Papaver orientale “Helen Elisabeth” color salmone chiaro.
  • A settembre-ottobre la Nerina bowdenii con fioritura rosa.

Se vuoi vedere l’effetto di tutto questo, seguimi nel mio blog.

Se invece mi vuoi chiedere informazioni o consigli, puoi scrivermi un commento o contattarmi direttamente.

FOGLIE IN GIARDINO

Cosa fare con le Foglie cadute in giardino

COSA FARE CON LE FOGLIE CADUTE IN AUTUNNO

Se anche il tuo giardino in autunno si riempie di tantissime foglie che cadono da ogni parte e tu devi lavorare per raccoglierle e portarle in discarica, allora devi assolutamente leggere questo articolo. Potrai capire cosa fare con le foglie cadute in giardino.

Hai mai sentito parlare di PACCIAMATURA?

L’etimologia della parola “Pacciame” o più raramente “Pacciume” sembra avere un’origine onomatopeica.

Il “Pacciame” è l’insieme delle foglie secche, di pezzi di corteccia e di ramoscelli che si ammucchiano per terra sotto le piante, vicino agli angoli degli edifici, oppure sulle acque stagnanti.

In ogni giardino si trova del pacciame e si tratta di una vera e propria ricchezza da non sprecare.

La Pacciamatura è un’operazione da attuare nei giardini o negli orti, che consiste nel ricoprire il terreno attorno alle piante con uno strato di “Pacciame”.

Questa operazione ha diversi obiettivi:

  • Ostacola la crescita delle erbe infestanti o malerbe impedendo ai raggi solari di arrivare al terreno.
  • Crea uno strato protettivo che mantiene l’umidità del suolo e limita l’evaporazione.
  • Protegge il terreno dall’erosione dovuta al vento ed agli agenti atmosferici come ad esempio la pioggia battente.
  • Diminuisce il compattamento del terreno ed evita la formazione della crosta superficiale. Questo fenomeno è tipico soprattutto dei terreni argillosi e calcarei delle nostre zone.
  • Mantiene la struttura del suolo e ne mitiga la temperatura.

LEGGI QUALI SONO I VANTAGGI CHE TI POSSONO DARE LE FOGLIE CADUTE IN GIARDINO

La Pacciamatura è una tecnica fondamentale che permette di ricreare le stesse condizioni di crescita presenti in natura e garantisce una serie di vantaggi:

  • Si riduce la necessità di diserbare.
  • Porta ad un risparmio d’acqua e ad una minore irrigazione artificiale.
  • Il terreno diventa più fertile perché quando si decompone, il pacciame si trasforma in humus che arricchisce il suolo di sostanze organiche.
  • Riduce il rischio di malattie agendo da schermo soprattutto nei periodi di pioggia.
  • Evitando sbalzi di temperatura e mantenendo l’umidità si favorisce la vita nel terreno e lo sviluppo di microrganismi sulla superficie che consentono il rilascio di nutrienti molto utili alle piante, soprattutto agli ortaggi.

PENSACI BENE!

Le foglie ed i rami che cadono nel tuo giardino sono una grande ricchezza. Capisco che la produzione di materia organica in autunno possa essere in quantità enorme, difficile da smaltire tutta in un unico giardino.

Ti consiglio di formare uno strato di almeno 5-8 cm alla base delle siepi, degli arbusti e degli alberi e magari per ricoprire le aiuole di piante perenni che avrai precedentemente tagliato fino a livello del terreno.

MA FAI ATTENZIONE!!!

Se hai seminato il prato lo scorso autunno, togli più foglie possibili! Libera l’area che non deve assolutamente restare coperta, altrimenti il tuo giovane prato rischia di soffocare!

Adesso sai cosa fare per rendere il tuo giardino più sano e più bello!

Ma nel caso avessi ancora qualche dubbio o avessi bisogno di aiuto nella manutenzione del tuo spazio, ci puoi scrivere o contattare telefonicamente!