Anni fa si pensava che la potatura estiva indebolisse gli alberi perché si verificava una grande perdita di foglie.
Questo argomento sembra oggi non essere più valido per alcuni esperti.
Le riserve contenute nella corteccia vanno perse anche quando gli alberi sono spogli durante l’inverno.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA POTATURA IN ESTATE?
Il grande vantaggio offerto dalla potatura estiva è senza dubbio la miglior guarigione delle piante.
Nella stagione calda, infatti, gli alberi isolano meglio e più velocemente le ferite dovute al taglio, contro funghi e batteri.
Si attivano i tessuti di separazione che si trovano nella corteccia all’altezza dell’anello del ramo e costruiscono delle nuove cellule che chiudono il corpo legnoso a partire dal bordo.
Quando si deve intervenire in maniera pesante per correggere la forma della chioma, si infliggono alla pianta delle grandi ferite.
Per questo motivo le potature così importanti dovrebbero essere fatte all’inizio di agosto.
Comunque in estate i tagli per correggere la chioma non sono mai radicali: si ha una visione migliore di tutta la pianta e si riesce a capire meglio dove tagliare.
Inoltre la crescita delle piante in piena estate è già in fase avanzata e dunque non sviluppano così velocemente nuovi rami come dopo una potatura invernale.
QUALI SONO GLI SVANTAGGI DELLA POTATURA ESTIVA?
Il pericolo di scottature è uno dei più grandi svantaggi di questo tipo di potatura.
Se dei rami o delle parti di rami che stavano in ombra vengono lasciati in pieno sole, la corteccia può venire danneggiata.
Un tema molto importante è inoltre la salvaguardia degli uccelli che si possono ferire con i rami potati.
Prima di procedere con la potatura estiva è meglio controllare se sono presenti dei nidi.
CONCLUSIONI:
In estate si opera una potatura correttiva, in inverno la potatura di mantenimento.
QUANTO E COSA POTARE?
- Come regola generale in estate è bene non potare più di 1/4 della chioma, mentre in inverno si può arrivare ad 1/3.
- Le piante che fioriscono all’inizio della primavera vanno tagliate DOPO la fioritura: in aprile, maggio o giugno.
- Le piante sensibili che si ammalano dopo la potatura invernale vanno potate a maggio, giugno o luglio.
- Le piante con una crescita molto veloce che necessita di essere rallentata vanno potate in estate.
- Le piante che fioriscono all’inizio dell’estate e gli arbusti sempreverdi vanno potati a giugno-luglio, dopo la fioritura.
- Gli arbusti rifiorenti vanno potati da giugno a settembre.
- Piante come Aceri, Betulle e Noci che hanno una forte perdita di linfa dopo il taglio invernale, dimostrano di perderne meno se potate in estate.
FANNO ECCEZIONE LE AGHIFOGLIE:
L’inverno è la stagione migliore per potare le aghifoglie perché la resina che funge da antibatterico è più densa e chiude meglio le ferite.
Questo articolo mi è stato molto utile. Grazie!
Danielle
Ritengo molto utile la spiegazione, ero ancora alle vecchie abitudini